Oggi rispondo a una domanda che spesso ricevo sui social: la frequenza con cui dovrebbero essere eseguiti il Pap test e il test HPV per lo screening del tumore del collo dell’utero. Nella lotta contro il tumore del collo dell’utero, la medicina ha compiuto progressi significativi. Il Pap-test, pilastro dello screening, che una volta veniva eseguito annualmente, è stato messo in discussione da una soluzione più efficace: il test per il Papilloma virus (HPV). Scopriamo insieme cosa questo cambiamento significa per te e la tua salute ginecologica.
Cos’è il Pap Test e ogni quanto si fa
Il Pap test, noto anche come test di Papanicolaou, è uno strumento di screening utilizzato per individuare precocemente cambiamenti anomali nelle cellule del collo dell’utero. Il pap test non è, tuttavia, idoneo per rilevare altre condizioni ginecologiche, come l’endometriosi, l’infiammazione o il tumore dell’endometrio.
Questi cambiamenti nelle cellule del collo dell’utero possono essere indicativi di lesioni precancerose o possono essere semplici segnali di situazioni fisiologiche, come la metaplasia o alterazioni di significato incerto. Non esiste una cura definitiva; l’unica forma di terapia efficace consiste in un piccolo intervento mediante laser per rimuovere la parte interessata del collo dell’utero. Tuttavia, poiché nelle donne con un sistema immunitario sano queste piccole alterazioni tendono generalmente a regredire spontaneamente, se la lesione è di basso grado, si può optare per un atteggiamento di attesa. In genere, la maggior parte delle donne guarisce spontaneamente, ma anche nel caso in cui la lesione dovesse progredire, di solito ci vogliono fino a 10 anni prima che si trasformi in un tumore. Per questo motivo, noi ginecologi tranquillizziamo sempre le pazienti, sottolineando che un pap test positivo non equivale a una diagnosi di tumore, ma è solo un segnale che richiede ulteriori approfondimenti.
Anni di studi e campagne di screening hanno chiaramente dimostrato che non è necessario eseguire pap test annuali. Infatti, questo comporterebbe un aumento delle diagnosi di lesioni benigne, causando stress e potenzialmente facendo sentire “malate” donne che in realtà guarirebbero spontaneamente nel giro di qualche mese. Per questo motivo, da tempo lo screening per il pap test è stato raccomandato ogni 3 anni. Gli screening regionali, quando ben eseguiti, hanno ampiamente dimostrato che questa frequenza è sufficiente per prevenire efficacemente il tumore.
Il Vecchio lascia il posto al Nuovo: HPV test
Il Pap-test è stato per anni il pilastro della prevenzione ginecologica, raccomandato ogni tre anni per le donne dai 25 ai 64 anni. Tuttavia, il panorama è cambiato e nuovi metodi diagnostici hanno rivoluzionato ulteriormente il modo di fare la prevenzione. Le nuove evidenze scientifiche indicano che il test HPV offre una maggiore efficacia nella prevenzione delle lesioni precancerose.
Questo test è in grado di identificare specificamente la presenza dei ceppi ad alto rischio di Papilloma Virus, responsabili del tumore del collo dell’utero. Se il test HPV risulta negativo, significa che al momento non hai contratto il virus e puoi stare tranquilla per diversi anni, addirittura secondo le linee guida 5 anni. Infatti se non hai adesso il Papilloma virus, si può ragionevolmente ipotizzare almeno un minimo lasso di tempo per contrarlo. Anche se contraessi il virus in futuro, potrebbe non succedere nulla, ed è probabile che il tuo sistema immunitario lo combatta spontaneamente. Infine nel caso in cui il virus persista, deve passare parecchio tempo, anzi anni, affinché il virus rpossa causare lesioni precancerose, che a loro volta richiederanno anni per svilupparsi in tumori.
Inoltre, è importante ricordare che tutte le donne in età fertile dovrebbero essere vaccinate contro l’HPV. Una donna vaccinata ha dei validissimi strumenti per combattere il virus ed evitare che questo prenda il sopravvento.
Cosa accade se l’HPV è positivo?
Quando il test HPV risulta positivo, verrà eseguito un pap test di approfondimento. Se questo pap test risulta negativo, significa che non ci sono anomalie rilevanti e si potrà semplicemente avversi di una sorveglianza più stretta. In questo caso, sarà necessario ripetere il test HPV dopo un anno per verificare eventuali cambiamenti nella situazione. È importante tranuilizzarti sul fatto che in molti casi l’anno successivo il test HPV risulterà negativo, e potrai stare tranquilla.
Se il pap test di approfondimento dovesse risultare positivo, ti verrà consigliato di effettuare ulteriori accertamenti, gli stessi che avresti fatto con il solo pap test. ti ricordo nuovamente che questi accertamenti comunque non devono spaventare, perché sono solo finalizzati a identificare precocemente eventuali anomalie che potrebbero svilupparsi in tumori nel corso di diversi anni.
Perché non fare il pap test ogni anno?
E’ importante capire che più spesso non significa necessariamente meglio. Nel caso dello screening cervicale, eseguire il test troppo spesso può avere conseguenze negative. Lo screening cervicale col pap test infatti può individuare molte infezioni temporanee e lievi anomalie cellulari, la metaplasia squamosa, le lesioni di significato incerto, dette ASCUS e la displasia lieve. Per le donne sane, il rischio è quello di di percepirsi malate quando non lo sono e di essere sottoposte a procedure invasive, come biopsie o colposcopie, e a trattamenti non necessari. Infatti sappiamo bene che queste procedure non hanno un impatto significativo sulla prevenzione del tumore cervicale. Allo stesso modo sottoporsi all’HPV test ogni anno porterebbe all’identificazione di situazioni transitorie di presenza del virus, che sarebbero scomparse da sole molto presto e non avrebbero mai dato sintomi. Come quando in tempo di pandemia Covid facevamo tutti il tampone preventivo. Ricordi? quante diagnosi di Covid in situazioni di totale benessere?
Pertanto importante bilanciare la necessità di individuare precocemente le anomalie con il rischio di procedure e trattamenti inutili per donne che sono chiaramente sane.
Come Adattarsi al Cambiamento
Se ti chiedi come fare il test HPV, la risposta è semplice; oltre allo screening regionale il test è offerto anche in diversi studi ginecologia, anche il mio! Prenota la tua visita presso il mio studio e potrai avere una consulenza con me su questo e tanti altri argomenti relativi alla tua salute ginecologica e sessuale.
Ricorda che il test HPV è raccomandato sopra i 30 anni e per le donne con sistema immunitario sano e senza una storia clinica rilevante di patologie del collo dell’utero. In casi diversi sarà il medico a suggerirti l’esame più adatto al tuo caso. Sotto ai 30 anni si continua ad effettuare il pap test ogni 3 anni.
La preparazione per il test è molto semplice. A differenza del pap test non è necessario evitare rapporti sessuali, e teoricamente si può eseguire anche se hai il ciclo mestruale. Durante il test, la ginecologa o l’ostetrica raccolgono una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero utilizzando uno strumento chiamato spatola. Le cellule vengono quindi inviate per l’analisi in laboratorio.
Conclusioni: Il Pap-test ha aiutato la salute delle donne per anni, ma ormai è stato sostituito dal test HPV. La ricerca scientifica avanza e noi dobbiamo adattarci per assicurarci la migliore protezione possibile. Non lasciarti spaventare dal cambiamento: scegli il test HPV e proteggi la tua salute ginecologica con la massima sicurezza e convenienza.